
My name is Sara Scutti and I’m a Chef-at-heart, with a passion for photography
I am from Atessa, a small town from Chieti province, in Abruzzo. I have a Degree in Business Economics, and I’m working in the administrative office of a local company.
My hobbies are cooking, reading – mostly cooking books and magazines – and volleyball.
My grandmom and my mom handed down the love for food. My best childhood memories involve food and the long Sundays that I used to spend in the kitchen with them. I watched my grandmom’s hands busy in kneading dough for gnocchi and pasta (tagliolini, chitarra…).
In the afternoon, grandmom asked us girls (I have two sisters) if we could help her making a cake. She made soft pizzelle, or fried pastries filled with custard or chocolate cream. When she cooked, she was happy. And she was even happier when we kids tasted all the delicacies she prepared (she hardly ate it, yet was happy just by watching us eating them).
I always wanted to be as good as she was, and I started reading recipes and trying them. Now grandmom is no longer with us but she left us a cookbook. I try to follow her tips – she did not weigh ingredients, she just knew how much flour or sugar she needed at a glance – but my gnocchi or my pizzelle will never taste as good as hers…
Now I watch my mother busy at the stove and she is as happy as my grandmom used to be. For her, cooking is a way to love people. And for me, too. I love cooking, because it relaxes me, it fills me with joy whenever I look at my guests’ faces tasting my dishes.
My family recipes collection has plenty of traditional Abruzzo cuisine, I tend to use mostly “humble” ingredients – especially the vegetables from my family “orto” (i.e. vegetable garden), with fruits and seasonal produce to be preserved for winter – such as tomato sauce, pickled eggplant, zucchini, artichokes… but also peach, apricot, figs and plums jams.
My twin sister is a good cook too, with an ace upon her sleeve: she’s an excellent artist, she is a cake decorator and she can do almost everything with her hands. Our dream is to start a blog where we can share our passions: wedding cake decoration for her and traditional dishes with a new twist for me…
Cheers,
Sara
Nome: Sara Scutti – Laureata in Economia e Commercio – Impiegata Amministrativa
Hobby: ovviamente la cucina!! Lettura di riviste e libri di cucina; pallavolo, gioco nella squadra del mio paesino da anni.
Devo la mia passione per la cucina a mia nonna materna, e a mia madre. Gran parte dei miei ricordi di bambina sono sul cibo, le domeniche passate in cucina dove guardavo mia nonna con le mani in pasta che ci preparava fin dal mattino presto gli gnocchi di patate, oppure i tagliolini con il brodo di gallina, la chitarra al ragu… Poi, nel pomeriggio chiedeva a noi bambine (ho due sorelle, una gemella Maria, e la più grande Teresa) di fare un dolce insieme, e allora ci preparava delle sofficissime “pizzelle” con la nutella, oppure i coni di pasta fritta ripieni di crema pasticcera o di crema al cioccolato. Nel periodo delle feste natalizie ci preparava le “scrippelle” di patate, i “celli pieni” ripieni di marmellata di uva e poi a carnevale, la cicerchiata e le chiacchiere, e a pasqua i fiadoni dolci di ricotta, e fiadoni salati, i “castelli” e le “pupe”…
Quando mia nonna cucinava era felice e lo era ancora di più quando noi assaggiavamo quello ci aveva preparato, lei quasi non mangiava i suoi manicaretti, era felice che noi li mangiassimo.
Volevo essere brava come lei e così ho cominciato a provare, a leggere ricette. Quando mia nonna è scomparsa, con mia zia abbiamo ritrovato un suo ricettario; come ogni nonna che si rispetti però, non usava la bilancia, ma la sua unità di misura era il “q.b.” ovvero come diceva lei “ad occhio”, quindi per quanto provi a fare le pizzelle come lei, o gli gnocchi come i suoi, non avranno mai lo stesso sapore.
Oggi guardo mia madre, che quando cucina è felice come lo era mia nonna. Un giorno in cui lamentavo il fatto che cucinasse “per un esercito” nonostante fossimo in 5, mi ha risposto: “per me la cucina è amore!”; e per me adesso è questo.
Amo cucinare, per assurdo è una cosa che mi rilassa, e magari alla fine non mangio neanche quello che ho cucinato, perché mi piace cucinare per gli altri, e guardare i loro visi dopo che hanno assaggiato. Allora mi sento soddisfatta e sono felice.
Nella cucina della mia famiglia sono tanti i piatti abruzzesi, e soprattutto quelli con gli ingredienti poveri dell’orto, perché mio padre e mia madre provengono da famiglie contadine, in cui si cucinava con gli ortaggi di stagione del proprio orto, e in cui si preparavano le conserve per le stagioni fredde, come la passata di pomodoro, le melanzane, le zucchine e i carciofi sott’olio e i sottaceti, ma anche marmellate di pesche, di albicocche, di fichi e di susine.
Nella mia famiglia non sono l’unica appassionata di cucina, anche la mia gemella è un’ottima cuoca, solo che lei ha una dote è una bravissima disegnatrice, con l’arte nel sangue, e da poco è diventata cake designer, con le mani riesce a creare cose meravigliose, lei vorrebbe decorare torte nuziali e io vorrei cucinare piatti della tradizione rivisitati. il mio sogno è aprire un blog con lei in cui condividere con gli altri le nostre passioni…
Saluti,
Sara
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