Linzer cookies (in German Linzer Augen, “Linzer Eyes”) are biscuit-size versions of the Linzer cake.
It is a typical cake of the Christmas season in Austria, Hungary, Switzerland, Germany and South Tyrol and these fragrant cookies can be easily found at any Christmas markets in these countries.
Who said that you can’t have pasta on Christmas Day? Today our chef Sara suggests Paccheri (stress on the a), a type of maccheroni that is ideal to be filled with savory stuffing, as this is the case.
Enjoy Sara’s paccheri and our Best Wishes for a Christmas packed with all the things you desire the most.
Il timballo abruzzese è un piatto che ricorda le lasagne bolognesi, perché si compone di vari strati di crespelle, intervallate da un condimento a base di ragù e carciofi.
Il timballo è tipicamente abruzzese, nello specifico della provincia teramana, tradizionalmente servito come primo nei pranzi festivi – come Natale, Ferragosto, Capodanno e in eventi speciali. È simile alle lasagne, per quanto riguarda la preparazione, ma al posto della sfoglia di pasta all’uovo si usano le crespelle.… Sara’s Timballini al profumo romanesco :: Crepes, Artichokes and Burrata Cheese
Le pesche all’alchermes sono un classico dolcetto della tradizione italiana. Di origine romagnola, ma diffuse in tutte le regioni italiane, mi ricordano l’infanzia perché presenti un po’ in tutte le feste, dal Natale alla Pasqua e poi alla Festa della mamma.
Sono delle semisfere di biscotto ripiene di crema pasticcera o crema gianduia o marmellata, inzuppate nell’alchermes e poi fatte rotolare nello zucchero per dare quel colore rosa tipico del frutto.
L’alchermes è un liquore molto utilizzato in pasticceria come bagna alcolica, e proprio in Abruzzo è molto usato per la tradizionale “pizza dolce”, il tipico dolce della domenica. Ovvero un dolce composto da strati di pan di spagna inzuppati nell’alchermes e farciti con uno strato di crema al cioccolato e uno strato di crema pasticcera.
La ricetta di queste pesche è proprio quella tradizionale: farina, zucchero, burro, scorza di limone e latte q.b., le ho poi farcite con crema di nocciole spalmabile e crema pasticcera, decorate con foglioline di ostia.
Ingredienti per 20 pesche | Tempi di preparazione: 2 ore ca. | Difficoltà media
Ingredienti per la pasta biscotto
500 gr di farina 00
3 uova
100 gr di burro morbido
175 gr di zucchero semolato
4 cucchiai di latte
Scorza di un limone
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
Ingredienti per la farcia
Crema di nocciole spalmabile q.b.
Crema pasticcera q.b.
Ingredienti per la decorazione
Alchermes q.b.
Zucchero semolato q.b.
Procedimento – In una ciotola setaciare la farina, aggiungere lo zucchero, la scorza di limone, il burro ammorbidito a cubetti, le uova, e infine il lievito.
Cominciate ad impastare con le mani, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di latte, fino ad ottenere un impasto piuttosto morbido.
Formate delle palline di circa 20 gr di peso e ponetele sulla placca del forno foderata di carta forno. Cuocete le palline nel forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15-20 minuti. Sfornate e lasciatele intiepidire.
E’ il momento di farcire – Con un cucchiaino da caffè create un incavo alla base delle sfere svuotandolo leggermente. Riempite due sfere di crema pasticcera o crema di nocciole, e accoppiatele.
Per la decorazione – Con l’aiuto di un colino immergete velocemente le sfere nell’alchermes e passatele nello zucchero semolato, ponetele all’interno di un pirottino e decorate a piacere con delle foglioline di ostia o se preferite con delle foglioline di menta fresca.
Alchermes-flavoured “peaches” are a typical Italian traditional peach-shaped pastry. They remind me of my childhood holidays because I used to have them at Christmas, Easter and on Mother’s Day.
They are half globe-shaped cookies stuffed with créme patissiére, hazelnut chocolate cream or jam. The cookies are soaked into Alchermes (i.e. a spices infused scarlet-coloured liqueur) and then covered with sugar. The soaked cookies turn pink and resemble the actual fruit.
The following recipe is the traditional one: wheat flour, sugar, butter, lemon peel and milk. I filled them with spreadable hazelnut chocolate cream and créme patissiére, with leaves of wafer paper for decoration.
500 gr wheat flour
3 eggs
100 gr soft butter
175 gr sugar
4 spoonful of milk
1 lemon peel
1 dose of vanilla-flavoured baking powder
Ingredients for stuffing:
Hazelnut chocolate spread as required
Créme patissiére as required
Ingredients for decoration:
Alchermes liqueur as required
Sugar as required
Start with the cookie dough – Sift the flour, add sugar, lemon peel, diced softened butter, eggs and baking powder. Knead the dough, add milk if required, until you get a soft dough. Let it rest for about 30 minutes.
Make 20 gr balls and place them onto a baking tray covered with greaseproof paper. Bake at 180 °C for about 15-20 minutes. Let cool.
Assemble the peaches – With the help of a tea spoon scoop the cookies and scrape out enough crumbs to make space for cream. Fill up two cookies with créme patissiére o hazelnut chocolate spread and sandwich them together so that the filling comes just to the edge. Here you have a “peach”.
Time to decorate – Put each peach into a strainer and quickly soak it into the Alchermes, then into the sugar; place them into a paper cup and decorate with some wafers or some fresh mint leaves.
Bon Appetit!
Le sagne sono un “must” dell’Abruzzo, si consumano volentieri sia d’estate che d’inverno e in questi giorni di neve e vento gelido, non c’è niente di meglio di un piatto fumante di sagnette fatte in casa. Sara Scutti propone la sua versione di un piatto considerato “povero” di materie prime, ma non certo di sapore, in quanto i legumi, il peperone e la verdura forniscono in abbondanza sapori e aromi che si armonizzano perfettamente.
Le sagnette o tacconelle o ancora sagne a pezzi sono tipiche di tutto l’Abruzzo e il Molise. Ne esistono diverse varianti, sia nel nome che nel formato: possono essere simili a tagliatelle corte oppure a pezzi dalla forma romboidale: quello che le caratterizza è l’assenza di uova nell’impasto.
In passato, la semplicità degli ingredienti rendeva questa pasta adatta al pranzo di tutti i giorni, mentre nei giorni di festa si preferiva la classica pasta all’uovo.
Questa tradizione è rimasta immutata nel corso degli anni e ancora oggi è nei giorni di festa che ci si dedica maggiormente alla cucina, preparando piatti di pasta “ricchi” come la classica chitarra, ravioli o lasagne, mentre durante la settimana si preferisce preparare un tipo di pasta più “povera”, a base di acqua e semola di grano duro. Le sagnette si abbinano principalmente con ceci, fagioli e lenticchie, arricchite con guanciale o pancetta o le tipiche “cotiche” di maiale.
Ingredienti per 4 persone | Tempi di preparazione: 2 ore ca. | Difficoltà media
Ingredienti:
200 gr di semola rimacinata
200 gr di farina 00
1 pizzico di sale
Acqua tiepida q.b. (circa 2 bicchieri scarsi)
Condimento:
300 gr di cicorietta
300 gr di ceci lessati
4 filetti di acciughe
1 peperone crusco tritato grossolanamente
Cipolla q.b.
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Procedimento – Preparate la pasta versando le farine sulla spianatoia, salate e cominciate ad aggiungere acqua e ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio che lascerete riposare per 30 circa minuti.
Nel frattempo in un tegame mettete a soffriggere la cipolla tritata, aggiungete le alicette, quindi versate i ceci e il peperone crusco. Fate insaporire qualche minuto ed aggiungete la cicorietta tagliata fine con un mestolo di acqua bollente. Fate cuocere per pochi minuti, giusto il tempo di far ammorbidire la cicorietta.
Per le sagnette – Stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 3 millimetri circa, con l’aiuto del matterello ricavate delle strisce lunghe e larghe circa 1 cm (tipo tagliatelle). Sovrapponete le 3 strisce e cominciate a ricavare le sagnette di lunghezza di circa 4 cm.
Lessate le sagnette in acqua bollente salata, scolate e versatele nel tegame con il condimento. Fate insaporire a fuoco vivace e servite immediatamente.
⭐ Handmade :: Sara’s Sagnette Pasta with Chickpeas and Chicory
“Sagnette, tacconelle or sagne a pezzi” [*] are typical Central Italy pasta shapes, their names and sizes may vary but their main feature is that they do no need egg in the dough. In the past, everyday pasta was made with “poor” ingredients i.e. flour and water and only on Sundays did people made egg pasta like chitarra, ravioli or lasagna.
Sagnette match perfectly with legumes (chickpeas, beans, lentils) and pork cheek, bacon or pork rind.
This recipe includes very simple and basic ingredients: chickpeas, chicory and sun-dried peppers.
Cooking with Appetibilis :: Sara Scutti's Sagnette Pasta with Chickpeas and Chicory
200 gr of remilled durum wheat semolina
200 gr of plain flour
a pinch of salt
about two glasses of lukewarm water (as required)
Condiment
300 grams of chicory
300 grams of boiled chickpeas
4 anchovy fillets
1 chopped sun-dried pepper – here’s from Altino, (Chieti)
1/2 onion
Salt (as required)
Black pepper (as required)
E.V.O. oil (as required)
Start with dough – Pour the flours on the board, add salt and some water (as much as is necessary), mix and knead the dough until you get a smooth block. Let it rest for about 30 minutes.
Move to condiment – In a saucepan gently sauté the chopped onion with a dash of olive oil, add anchovies and stir. Then add chickpeas, salt, pepper and let it blend for few minutes. Stir in the chicory, sun-dried pepper and a ladle of boiling water. Cook for a few more minutes, until the chicory soften. Set aside for later.
Back to pasta dough – To prepare the “Sagnette”: Lightly dust the board and the dough with some flour, and with a rolling pin roll out the dough until you get a 3-mm thick sheet, cut in strips of about 1 cm large (like tagliatelle). Overlap 3 strips and start cutting the “sagnette” the size of 4 cm.
Boil the sagnette in salted boiling water, when ready (to taste) drain and stir them into the pan with condiment, sauté over high heat and serve immediately.
[*] The Italian “gn” sounds like “ny”. Sagnie – Sanye; Sagnette – Sanyette
The “Cappellacci” are a larger variation of ravioli, i.e. pasta dumpling stuffed with various fillings and folded so as to resemble a hat; very popular in Ferrara area, Emilia Romagna. … Sara’s Pumpkin Cappellacci Pasta